Uno degli aspetti più affascinanti di “The Idea of You” è come il romanzo affronti le aspettative sociali e i pregiudizi riguardanti le relazioni con una significativa differenza d’età, soprattutto quando la donna è la più anziana. Lee esplora con sensibilità e intelligenza le dinamiche di potere, la percezione pubblica e le pressioni esterne che Solène e Hayes devono affrontare, invitando i lettori a riflettere sulle proprie convinzioni e pregiudizi.
Solène, che gestisce una galleria d’arte di successo, deve bilanciare le sue ambizioni professionali con le esigenze di proteggere la figlia e il suo desiderio di una vita sentimentale appagante. Questa complessità aggiunge ulteriori livelli alla storia, rendendola ancora più coinvolgente.
Il ritmo del libro è ben calibrato, con momenti di intensa passione e introspezione che si alternano a scene più leggere. La relazione tra Solène e Hayes è dipinta in modo realistico, con alti e bassi che rispecchiano le vere sfide di un amore proibito.
Tuttavia, il libro solleva anche una critica alla società americana, spesso ipocrita nel suo proclamarsi a favore del movimento Me Too e del politically correct, mentre continua a essere fortemente ageista e patriarcale. Solène si rende conto di quanto sia naturale per un uomo della sua età avere una relazione con una ventenne e guadagnare ulteriore potere e prestigio, mentre per una donna, la stessa situazione è vista con disprezzo e sospetto. Questa consapevolezza sottolinea le profonde disuguaglianze che ancora esistono e la necessità di un cambiamento reale nelle percezioni sociali.
La parte più bella del libro e al tempo stesso fautrice del tema affrontato è nei ringraziamenti, tra i quali spicca: “Al mio straordinario marito, Eric, che quando ho detto scherzando – sto pensando di lasciarti per un tizio di una boy band – ha risposto – sarebbe un’ottima trama per un libro.