Uno studio condotto da esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dimostrato che l’uso di tecnologie digitali può migliorare le prestazioni e il benessere degli operatori sanitari. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Digital Health, ha analizzato i dati di circa 250.000 operatori sanitari provenienti da 123 studi in tutto il mondo.
Lo studio ha evidenziato i benefici derivanti dall’uso di tecnologie digitali come la telemedicina, le tecnologie mobili, l’intelligenza artificiale e altri strumenti di supporto alle decisioni cliniche. Tra questi, si segnalano una maggiore accuratezza ed efficacia nei processi decisionali, una maggiore produttività, una riduzione dei tempi necessari per svolgere le attività, un maggiore accesso a dati affidabili in tempo reale, una maggiore acquisizione di conoscenze, una maggiore capacità di fornire relazioni tecniche e specialistiche e un migliore stato di salute mentale.
Lo studio ha anche mostrato che l’uso di tecnologie digitali può ridurre i costi sanitari, migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre la disparità di accesso all’assistenza sanitaria. “Questi risultati sono importanti perché rafforzano i nostri appelli ai governi e alle autorità sanitarie affinché promuovano e sostengano l’adozione delle tecnologie digitali tra il personale sanitario”, ha dichiarato Natasha Azzopardi-Moscato, direttore delle politiche e dei sistemi sanitari nazionali dell’OMS/Europa e coautore dello studio. “Ora stiamo vedendo che, oltre agli effetti positivi, gli strumenti digitali possono anche migliorare l’erogazione complessiva dei servizi sanitari, che significa una migliore assistenza sanitaria per le persone”.
Lo studio rappresenta una delle prime revisioni sistematiche per interpretare l’impatto delle tecnologie sanitarie digitali sulle competenze e le prestazioni degli operatori sanitari. Gli autori dello studio ritengono che l’uso integrato di strumenti digitali e tradizionali possa rappresentare una valida alternativa tecnologica per la valutazione e il monitoraggio della salute degli operatori sanitari