Lo stretching regolare può offrire una serie di benefici per i pazienti con SM. La spasticità, uno dei sintomi più comuni della SM, è caratterizzata da contrazioni muscolari involontarie che possono causare dolore, limitazione dei movimenti e rigidità. Attraverso lo stretching, è possibile ridurre la gravità di questi sintomi mantenendo i muscoli più lunghi e flessibili.
Ma i vantaggi dello stretching non si fermano solo alla gestione della spasticità. La pratica regolare può anche:
- Migliorare la circolazione, essenziale per fornire ossigeno e nutrienti ai muscoli e per rimuovere le tossine.
- Aumentare la gamma di movimento delle articolazioni, aiutando a mantenere l’indipendenza e la mobilità.
- Ridurre il rischio di lesioni, mantenendo i muscoli e le articolazioni in condizioni ottimali.
- Favorire il rilassamento, riducendo lo stress e l’ansia spesso associati alla vita con una malattia cronica.
Molti terapisti consigliano una combinazione di stretching statico e dinamico per ottenere i migliori risultati. Mentre lo stretching statico si concentra sull’allungamento graduale e sostenuto di un muscolo, lo stretching dinamico coinvolge movimenti che allungano i muscoli attraverso l’intera gamma di movimento.
È fondamentale che i pazienti con SM inizino lentamente e sotto la guida di un fisioterapista o di un professionista qualificato, per garantire che le tecniche utilizzate siano sicure ed efficaci.
In conclusione, mentre la ricerca continua a esplorare le migliori strategie per la gestione della SM, lo stretching emerge come uno strumento essenziale, offrendo una modalità non farmacologica per affrontare alcuni dei sintomi più debilitanti della malattia.