sabato, Aprile 26, 2025

LE COINCIDENZE NON COINCIDONO CON LA REALTA’

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Era verso fine novembre del 1994.

Avevo sedici anni e, come capita spesso a quell’età, mi sentivo già grande. Per far colpo su una ragazza – la mia prima al liceo – decisi di vestirmi da principe azzurro. Diceva che aspettava il suo principe, ed io, che pesavo la metà di un giaccone che mi calava addosso come una corazza troppo larga, mi ci infilai lo stesso. Mi sembrava un gesto romantico. O forse solo goffo. Ma a sedici anni tutto è epico, anche la goffaggine.

Durò poco quella storia. Due mesi, forse nemmeno. Ma ricordo con una nitidezza imbarazzante il momento in cui – fanciullescamente – le dissi “ti amo”. Non era una dichiarazione pensata, né ponderata. Era solo qualcosa che mi uscì, come escono le cose vere, senza filtri.

Sicuro era meno di un mese perchè tutti dicevano l’hai detto troppo presto,

quando poi 17 anni dopo

mi sarei innamorato in uno sguardo, in un attimo … di una perfetta sconociuta,

ma la quaestione è un’altra. Io davvero credo successe la prima metà di dicembre. E in uno di quei giorni, in chissà quale parte del mondo, nasceva una ragazza che poi ho conosciuto.

Una coincidenza, certo. Ma vuoi mettere a sognare che sia così?

Certe cose non servono a niente. Non spiegano, non giustificano, non cambiano il presente.

Eppure restano lì, appese da qualche parte nell’anima.

E mi chiedo se davvero il mio primo “ti amo” sia uscito dalla mia bocca mentre Lei, quella ragazza, nasceva …

Un incastro. Una sovrapposizione temporale che forse non significa nulla. O forse sì.
Secondo me sì. Ma io, si sa, gioco un campionato a parte.

poi la vita va avanti , dicono così, e le coincidenze non “coincidono” con la realtà.

Oggi sono venuto a fare delle cose alla WebTV, devo ancora sistemare una telecamera, scendere a prendere un caffè con due amici che mi hanno chiamato e detto Lucio stiamo di fronte la tua moto a piazza Immacolata muoviti che c’è una fotomodella che si sta facendo le foto sulla tua moto, muovt!!*

Eppure mi trovo qui, impantanato in una coincidenza che – lo so – è fine a sé stessa.

Perché la realtà è un’altra Perché le coincidenze sono nella mente dei sognatori

E io, da sognatore, lo scrivo e non smetterò mai di farlo e poi ho sempre 16 anni.

#doforlove

* Sono salito ed era davvero così, anche se pensavo mi stessero prendendo in giro, una ragazza si stava facendo dei sefie seduta sulla mia moto proprio in mezzo alla piazza, mi ha visto si è ricomposta ed è andata via.

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