All’interno di questa prospettiva, la situazione delle persone affette da sclerosi multipla assume una rilevanza particolare. La sclerosi multipla, una malattia neurologica di origine autoimmune, può comportare varie disabilità fisiche e cognitive, influenzando profondamente la vita quotidiana di chi ne è affetto.
La Convenzione ONU, riconoscendo l’importanza dell’inclusione e della partecipazione attiva delle persone con disabilità, sottolinea l’urgente necessità di rimuovere ogni barriera, sia fisica che culturale. Ciò implica un impegno da parte degli Stati firmatari di garantire alle persone con sclerosi multipla, così come a tutte le persone con disabilità, l’accesso alle risorse, servizi e opportunità, affinché possano vivere una vita piena e soddisfacente.
Uno degli aspetti centrali della Convenzione è la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella formulazione e implementazione delle politiche che le riguardano. Questo principio riconosce l’importanza di coinvolgere direttamente coloro che vivono la condizione di disabilità nelle decisioni che influiscono sulla loro vita.
In Italia, l’attuazione della Convenzione ha portato alla creazione dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità. Questo organismo, con la partecipazione di rappresentanti delle persone con disabilità, ha il compito di monitorare l’attuazione delle politiche sulla disabilità, promuovendo la raccolta di dati statistici e la stesura di programmi d’azione per garantire la piena applicazione della Convenzione sul territorio nazionale.
Il cammino verso una piena inclusione delle persone con sclerosi multipla, come di tutte le persone con disabilità, è ancora lungo. Tuttavia, strumenti come la Convenzione ONU rappresentano un passo fondamentale nella giusta direzione, sottolineando l’importanza della tutela dei diritti di tutti, senza distinzioni.