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Kvara brilla, ma serve un fallo per fermarlo: non basta, il Milan vince.

Il Napoli perde a San Siro contro un Milan cinico e attendista. La rete di Theo Hernandez condanna gli azzurri alla quinta sconfitta in trasferta consecutiva, un digiuno di gol che dura ormai da 450 minuti.

Kvaratskhelia è l’unico a brillare in una squadra spenta e poco incisiva. Il georgiano crea occasioni per sé e per i compagni, ma la sua prestazione non basta per evitare la beffa.

Simeone non pervenuto in attacco. L’ex Verona fatica a trovare la posizione e non impensierisce mai la difesa rossonera. Un’involuzione preoccupante per l’argentino, che non segna da due mesi.

Zielinski irriconoscibile. Il centrocampista polacco, in ombra per tutta la partita, non riesce a dare ritmo e geometrie al gioco del Napoli. Una prestazione da dimenticare per Zielinski, che non è mai stato in grado di impensierire la mediana del Milan.

Mazzarri: “Prestazione da grande squadra, ma non basta”. Il tecnico del Napoli non può che recriminare per la beffa subita. “Abbiamo giocato meglio del Milan, creando occasioni da gol. Purtroppo, la palla non è entrata e abbiamo pagato a caro prezzo un episodio”.

Il digiuno di gol in trasferta continua. Il Napoli non segna lontano dal Maradona dal 4 gennaio, un dato preoccupante che evidenzia le difficoltà degli azzurri in trasferta.

Mazzarri eguaglia un record negativo. Con la sconfitta di San Siro, Mazzarri eguaglia il record negativo di 5 sconfitte consecutive in trasferta in Serie A, stabilito nella stagione 1979/80.

La tifoseria è delusa e amareggiata. La prestazione del Napoli non è stata sufficiente per ottenere un risultato positivo a San Siro. La squadra dovrà ritrovare il bandolo della matassa e tornare a vincere in trasferta per non perdere il treno Champions League.

La SSCNapoli sul suo sito web: “Tra il Napoli e il pareggio a Milano c’è tanto rimpianto e un palo al 90esimo. Vince il Milan con un gol di Theo dopo una mezzoretta, ma poi nelle luci a San Siro ci sono tantissimi riflessi di azzurro. E’ l’estrema sintesi di un match che il Napoli comanda con autorevolezza per varie e lunghe fasi. Il Diavolo ci mette la qualità dell’azione vincente e poi tanta lotta e mestiere nel difendersi e ripartire.

“Nel secondo tempo è una costante pressione azzurra, Politano appena entrato tira più volte lui in 10 minuti che il Milan in un’ora: la palla però non entra. La trincea rossonera scricchiola ma non cede. Anche perché la sorte si gira dall’altra parte. L’azione è di Lindstrom che entra in area e crossa d’esterno destro, Simic entra in spaccata e gira la palla verso la sua porta: Maignan chiude gli occhi e il palo esaudisce le preghiere rossonere. Il Napoli perde a Milano, ma resta la consapevolezza che nella notte San Siro la luce vivida è azzurra…”.

Luciano Auriemma

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