Nacque a New York nel 1928. Iniziò la sua carriera come fotografo e regista di documentari, prima di dedicarsi al cinema di finzione. Il suo primo lungometraggio, Orizzonti di gloria (1957), fu un successo di critica e di pubblico, e gli valse la candidatura all’Oscar per la regia.
Negli anni successivi, realizzò una serie di film che lo consacrarono come uno dei più grandi registi del mondo. Tra questi, ricordiamo:
2001: Odissea nello spazio (1968), un film di fantascienza che esplora temi quali l’esistenza di Dio e il futuro dell’umanità;
Lolita (1962), un adattamento del romanzo di Vladimir Nabokov sulla relazione morbosa tra un uomo adulto e una ragazzina;
Barry Lyndon (1975), un film in costume ambientato nel XVIII secolo;
Shining (1980), un film horror che racconta la storia di un custode di un hotel che diventa folle;
Full Metal Jacket (1987), un film sulla guerra del Vietnam;
Occhi di gatto (1999), il suo ultimo film, un thriller psicologico.
I suoi film sono caratterizzati da una forte componente visiva, da un’attenta analisi della natura umana e da un uso innovativo della tecnologia cinematografica. Il regista era un regista perfezionista, che controllava ogni aspetto della produzione dei suoi film.
L’influenza di Kubrick sul cinema è stata immensa. I suoi film hanno ispirato generazioni di registi, e continuano ad essere considerati dei classici del cinema mondiale.
Morì nel 1999, all’età di 70 anni. Il suo lascito è quello di un regista unico, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.