Nel 2023, l’indice era stato successivamente corretto al +8,1% dall’INPS, mostrando una sensibilità alle fluttuazioni economiche che influenzano direttamente le vite di molte persone vulnerabili. Questi aggiornamenti annuali sono essenziali per assicurare che gli assegni di invalidità civile rimangano in grado di coprire le necessità basilari in un’economia in costante mutamento.
Per il 2024, sono stati stabiliti specifici importi per diverse categorie di invalidità, con variazioni a seconda della condizione e della situazione di ricovero del beneficiario. Ad esempio, la pensione per ciechi civili assoluti è fissata a 360,48 euro con un limite di reddito di 19.461,12 euro, mentre per i ciechi civili assoluti ricoverati, l’assegno scende a 333,33 euro mantenendo lo stesso limite di reddito.
Vi sono poi assegni specifici per ciechi civili parziali, invalidi civili totali, sordomuti, e invalidi civili parziali, tutti fissati a 333,33 euro, ma con limiti di reddito differenziati a seconda della categoria. Notabile è l’indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti e invalidi civili totali e minori, che non prevede limiti di reddito, offrendo un supporto finanziario più consistente.
Per i lavoratori affetti da drepanocitosi o talassemia major, l’assegno mensile è di 598,61 euro, anch’esso senza limiti di reddito, riconoscendo le esigenze particolari di chi vive con queste condizioni.
L’INPS ricorda che gli aumenti mensili per le pensioni d’invalidità civile totale al 100% possono raggiungere un massimo di 401,72 euro nel 2024, a condizione che non si superino specifici limiti di reddito, differenziati per beneficiari coniugati e non.
È importante sottolineare che le pensioni e gli assegni di invalidità sono esclusi dal conteggio dei redditi per l’accesso all’Assegno di inclusione, a differenza di quanto avveniva per il Reddito di cittadinanza, evidenziando la volontà di proteggere i diritti e il benessere finanziario delle persone con disabilità.
Questi aggiornamenti rappresentano una tappa fondamentale nella tutela sociale e nel sostegno economico per le persone con disabilità in Italia, riflettendo l’impegno continuo dell’INPS e del governo nel garantire che nessuno venga lasciato indietro.
Ricordiamo sempre l’importanza di rivolgersi a un medico specializzato o a consulenti qualificati per orientarsi nel complesso panorama delle prestazioni di invalidità civile e per ottenere il massimo supporto possibile nella gestione della propria condizione.
Pensione ciechi civili assoluti Assegno di 360,48 euro e limite di reddito 19.461,12 euro |
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati) Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 19.461,12 euro |
Pensione ciechi civili parziali Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 19.461,12 euro |
Pensione invalidi civili totali Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 19.461,12 euro |
Pensione sordomuti Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 19.461,12 euro |
Assegno mensile invalidi civili parziali Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 5.725,46 euro |
Indennità mensile frequenza minori Assegno di 333,33 euro e limite di reddito 5.725,46 euro |
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti Assegno di 978,50 euro e nessun limite di reddito |
Indennità accompagnamento invalidi civili totali e minori Assegno di 531,76 euro e nessun limite di reddito |
Indennità comunicazione sordomuti Assegno di 263,19 e nessun limite di reddito |
Indennità speciale ciechi ventesimisti Assegno di 221,20 e nessun limite di reddito |
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major Assegno 598,61 e nessun limite di reddito |