La partita tra Juventus e Napoli si è conclusa con un deludente 0-0, una di quelle gare che lasciano poco spazio all’immaginazione e ancor meno all’entusiasmo. Entrambe le squadre hanno faticato a trovare il ritmo, con poche occasioni significative e un gioco spezzettato che ha reso difficile ogni tentativo di costruzione offensiva.

L’unico spunto degno di nota è stato rappresentato dai tre cambi di Conte al 72° minuto: Simeone, Neres e Folorunsho sono entrati al posto di Lukaku, Politano e Kvaratskhelia. Un triplo cambio che ha suscitato sorpresa tra i tifosi, con molti che si sono chiesti: “Ma che sta facenn’ chist?”. Tuttavia, è importante ricordare che con un avversario come Thiago Motta sulla panchina bianconera, ogni mossa può essere vista come una partita a scacchi.

Questi cambi potrebbero essere interpretati come un segnale di fiducia da parte di Conte verso l’intera rosa, un modo per tenere alto il morale e la consapevolezza di tutti i giocatori, sottolineando che in questo Napoli, davvero tutti possono essere titolari. Si dice spesso, ma raramente è vero: tuttavia, in questa situazione, l’intenzione sembrava chiara.

Personalmente, vedrei bene Neres come titolare al posto di Politano, offrendo più freschezza e imprevedibilità sulle fasce. Anche una staffetta tra Billy Gilmour e altri centrocampisti potrebbe essere interessante: Gilmour è il futuro del Napoli e, con il giusto inserimento graduale, potrebbe diventare un elemento chiave per la squadra.

L’ultimo frammento di partita, con quattro minuti di recupero, ha visto qualche occasione disperata da entrambe le parti, ma nulla di concreto. Simeone ha avuto una chance interessante a metà campo, ma ha sprecato con un pallonetto improbabile, mentre Folorunsho ha regalato un brivido a tutti con una retropassaggio avventato, per fortuna neutralizzato da Buongiorno.

Insomma, una partita che difficilmente verrà ricordata per lo spettacolo, ma che ha offerto qualche spunto interessante dal punto di vista tattico e delle scelte di formazione. Speriamo che nelle prossime partite si possa vedere un Napoli più incisivo e coraggioso, con un Gilmour sempre più protagonista e un Neres che possa finalmente dimostrare tutto il suo valore.

Luciano Auriemma