Un cambiamento da far paura
Una tecnologia diventa onnipresente, se il pubblico la percercepisce in modo continuativo, rimbalzando da più fonti le quali determinano l’argomento su cui ci si deve confrontare, allora si eleva a dignità superiore con risvolti che possono minare il consolidato. L’hipe aumenta algoritmi che potrebbero essere descritti come Big Data, Data Mining confluiscono velocemente nel sostantivo di Intelligenza Artificiale (IA).
Da dove trae tutta questa intelligenza un sistema di IA, è la domanda che bisogna farsi, perchè poi i dati saranno fonte per il Machine Learning (ML).
I modelli commerciali e sociali basati su dati informatici rappresentano un pericolo di discriminazione e sorveglianza sociale ed economica.
I vari pass e sistemi a punti sono l’esempio tangibile dell’uso distorto su cui costruire un complicato modello normato di privacy. La velocità con cui si sviluppa e svilupperà il ML e l’IA coglie impreparati chi ha il ruolo di garante nel limitare la sfera di invadenza compulsata da legittimità mascherate per il bene comune.
Gli algoritmi e le sequenze di istruzioni dei social media e dei motori di ricerca riflettono il modello di business delle aziende tecnologiche che si basa su entrate che provengono dalla vendita di annunci e, poiché la linea di fondo è il profitto che regna.
Qualsiasi forma di contenuto che aumenta il profitto sarà sempre prioritario come istruzione algoritmica
Le storie negative saranno sempre messe in prim’ordine, in quanto sono condivisi più frequentemente delle storie positive.
Si può dire che un’azienda è trasparente perchè ottempara alle pubblicazioni di contenuti normati come bilanci note e/o da dichiarazioni etiche volontarie di politiche di qualità ed ambientali? No! Il pericolo si annida anche nei pregiudizi intrinseci dei gruppi di lavoro dagli ingegneri informatici e dalla classe dirigente il cui lavoro è inserito nelle specifiche di sviluppo, replicati e diffusi in piattaforme digitali e nello sviluppo algoritmico.
Non meraviglimoci che già una quattordicina di anni fa Mark Zuckerberg diceva chiaramente che la privacy non è più una norma sociale. Modello ben chiaro frutto dell’evoluzione (involuzione).
Alla faccia del bicarbonato di sodio! (1)
Un modello (negativo) di riferimento su cui si sta costruendo, probabilmente in gran parte già è stato costruito, la riprogrammazione comportamentale, le cui finalità sono chiare fin dall’origine da parte di chi detiene l’informazione.
L’inganno è che diamo troppa enfasi all’IA, crediamo che abbia capacità sinaptica e coscienza laddove non c’è, è solo un riflesso di ciò che noi vogliamo vedere e che ci piace credere. Si sbaglia a definire il temine di intelligenza artificiale perchè non capisce e non è capace di conoscenza.
Un esempio di apprendimento errato, nel 2015 si scopre un bug di Google che sbagliava in modo clamoroso ad etichettare le foto di persone di colore come scimmia\scimpanzè, l’associazione goliardica al concetto di scimmia alle persone di colore è stato fonte (in questo caso) di errore, clicca qui.
Cosa fa l’Europa e uno sguardo agli USA
Regolamento UE sull’intelligenza artificiale, clicca qui. Dal momento che l’intelligenza artificiale si basa sul trattamento di grandi volumi di dati e che molti sistemi e applicazioni di IA si fondano sul trattamento di dati personali, sancire il diritto alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e prevedere l’adozione di regole sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
AI Insight Forum, clicca qui. Senato degli Stati Uniti SAFE Innovation Framework, obiettivi politici per quello che definisce uno sforzo a tutte le mani per affrontare l’intelligenza artificiale (AI).
Ha definito questo un “momento di rivoluzione” che porterà a “cambiamento profondo e drammatico” e ha invocato esperti che “prevede che in pochi anni il mondo potrebbe essere del tutto irriconoscibile da quello in cui viviamo oggi”
Immagine di copertina realizzata da Francesco Saverio Balzano con Affinity Design 2, fonti grafiche su licenza cc clicca qui.
(1) Mitica espressione di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio in arte Totò, clicca qui.