Non c’è solo una questione di numeri, ma di salute reale e tangibile. La mancanza di movimento fisico rappresenta un rischio notevole per lo sviluppo di diverse malattie croniche, tra cui:
- Malattie cardiovascolari: infarto e ictus
- Diabete di tipo 2
- Demenza
- Tumori: cancro al seno e al colon
Come arginare questo fenomeno? L’OMS ha le idee chiare: ogni adulto dovrebbe svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana, oppure 75 minuti di attività fisica vigorosa, o una combinazione delle due. Non si tratta di diventare atleti, ma di recuperare quel movimento quotidiano che la modernità ha eroso.
La situazione in Italia rispecchia quella globale, con dati che parlano di un 28% di adulti sedentari, con picchi che toccano il 50% in alcune regioni come la Campania. Un quadro che richiede interventi mirati e immediati per invertire la rotta.
Promuovere stili di vita più attivi è essenziale per prevenire le malattie croniche e migliorare il benessere generale della popolazione. Ogni passo conta, ogni movimento è una scelta verso un futuro più sano. Non è solo una questione di salute, ma di qualità della vita. E in questo contesto, non possiamo permetterci di restare fermi.