Il Napoli ha riacciuffato il Barcellona in una partita che sembrava svanire, passando in vantaggio al 60′ con Lewandowski, solo per essere pareggiato da Osimhen a un quarto d’ora dalla fine. L’analisi post-partita di Francesco Calzona, il nuovo allenatore azzurro, è avvenuta nella sala conferenze dello stadio Diego Armando Maradona.
Il tecnico ha iniziato sottolineando l’incredibile sostegno del pubblico durante la prima mezz’ora difficile, elogiando la mancanza di fischi e l’incrollabile supporto della tifoseria. Calzona ha notato la voglia di recuperare la partita ma ha sottolineato la necessità di lavorare tatticamente.
Nella sintesi della partita, Calzona ha indicato la richiesta di una squadra compatta e stretta, evidenziando la mancanza di pressione che ha portato ai cambi di campo e alle difficoltà incontrate. Tuttavia, si è detto soddisfatto della determinazione della squadra nel pareggiare la partita e ha espresso la convinzione che avrebbero potuto vincerla.
Il nuovo allenatore ha affrontato la domanda sulle prossime settimane di preparazione per il ritorno, evidenziando la necessità di ripristinare l’ordine e la certezza nel gioco della squadra, che si è persa con i frequenti cambi di modulo.
Quando gli è stato chiesto del ruolo di Raspadori, Calzona ha elogiato l’intelligenza del giocatore e la sua versatilità in diversi ruoli, sottolineando la volontà di sfruttarlo davanti per aumentare la produzione di gol.
Infine, il tecnico ha affrontato il caso di Kvara, sottolineando la normalità di una serata storta per un calciatore e la fiducia nella capacità del giocatore di ritrovare la forma. Ha enfatizzato che il problema è più mentale che fisico e ha elogiato la reazione della squadra nei minuti finali, indicando uno spirito vincente ritrovato, un segnale positivo per il futuro.
Avanti mister Calzona, non appena sarò a posto, sarò allo stadio e a Castel Volturno. È sempre un piacere incontrare un appassionato maniaco del calcio e della perfezione.
Luciano Auriemma