C’era una volta un bambino di dieci anni, con il cappellino girato al contrario e lo stereo a tutto volume. Quel bambino ballava su un balcone, mentre la musica di Jovanotti pompava nell’aria con “Gimme Five”. Sono io nel ’88. Crescendo, ho cantato le sue ballate romantiche del 1994 come “Chissà se stai dormendo”, “A te” e “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. E oggi, eccolo lì, davanti alla TV, a vivere il ritorno di Jovanotti alla prima di Sanremo 2025 come ospite big.
È buffo pensare che proprio di martedì Jovanotti abbia portato il suo spettacolo a Sanremo e che oggi, 12 febbraio, una data che Amo, mi ritrovi qui a scrivere di Amore. Dopo aver ascoltato e scritto tutta la giornata di testi che lo inneggiano, eccomi ad ascoltare una sua ballad, una di quelle che sposo su tutta la linea. Perché l’Amore bisogna urlarlo, lasciarsi pervadere fino in fondo, viverlo all’infinita potenza, senza pensare al domani. Amare incommisuratamente*, senza freni, senza riserve.
Sul palco dell’Ariston, Jovanotti ha incantato il pubblico con la sua solita energia esplosiva, ma poi ha deciso di fermare il tempo con “Un mondo a parte”, una ballad intensa e profonda che racconta l’amore come rifugio, scelta quotidiana e promessa eterna. Un brano che arriva al cuore, che fa vibrare corde emotive e che trasforma il palco più importante d’Italia in un luogo intimo, quasi sospeso.
Jovanotti ha sempre saputo scrivere d’amore in modo diretto e autentico, e questa canzone non fa eccezione. “Lascia che ti baci un’altra volta / Non come un addio, ma come un benvenuto” è il verso che apre il brano, sottolineando un amore che non si esaurisce mai, ma si rinnova continuamente. Il testo dipinge una quotidianità vissuta insieme, tra piccoli gesti e grandi promesse, tra la voglia di condividere ogni momento e la consapevolezza di aver trovato una casa nell’altro.
Il ritornello è un inno alla connessione tra due persone: “E mentre il mondo va / E ogni giorno gira un po’ più forte / Noi due mano nella mano / Noi siamo un mondo a parte”. Qui c’è tutta la forza di un sentimento che non si lascia scalfire dal tempo, che resiste alle tempeste e trova sempre un modo per brillare.
Ma Jovanotti non si ferma alla dolcezza: nel testo emerge anche una riflessione sulla società contemporanea. “Dicono che qui nessuno si ama più / Tutti solo pensano a sé stessi”, canta con un tono di sfida. Un richiamo a riscoprire l’amore vero, quello che non si misura, che non ha bisogno di bilanci, che esiste semplicemente perché deve esistere.
Oltre alla musica, Jovanotti ha voluto dedicare un momento speciale a Sammy Basso, il giovane attivista scomparso nel 2024 e simbolo di coraggio e determinazione. Con le sue parole, ha reso omaggio a chi ha dimostrato che la vita, nonostante le difficoltà, può essere vissuta con entusiasmo e passione.
In definitiva, questa esibizione a Sanremo è stata molto più di una semplice performance. È stata una celebrazione della vita, dell’Amore e della resilienza.
Amare significa immergersi completamente, senza limiti, senza paure. E che alla fine, l’unica cosa che davvero conta è avere qualcuno con cui creare il proprio “mondo a parte” 🙂
Il testo di Un mondo a parte
Lascia che Ti baci un’altra volta
Non come un addio, ma come un benvenuto
Benvenuta dentro alla mia vita
Entra e fanne tutto quello che vorrai
Cambiami abitudini, sposta il divano
Adottiamo un cane, un gatto o un leviatano
Occupa lo spazio grande dell’armadio
Posso diventare anche vegetariano
Metti quel canale di news alla radio
La prima notizia è sempre che Ti Amo
Te la canterei dal palco di uno stadio
Te la bisbiglio mentre ci abbracciamo
E mentre il mondo va
E ogni giorno gira un po’ più forte
Noi due mano nella mano
Noi siamo un mondo a parte
E mentre il mondo va
E ogni giorno mischia le sue carte
Noi due sempre più lontano
Noi siamo un mondo a parte
Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come Ti Amo quando ci abbracciamo
Ovunque siamo mentre il mondo va
E va, e va, e va, e va
Prendimi le mani e stringi forte
Come trapezisti in volo sulla gente
Ti propongo il triplo giro della morte
Senza un po’ di rischio non ha senso niente
Pianta un grande albero nel vaso
Quello rosso sopra al davanzale
Questo cuore piccolo lo hai invaso
Come un grande impero coloniale
Dicono che qui nessuno si Ama più
Tutti solo pensano a sé stessi
Se mi intervistasse il tizio alla TV
Io direi che siamo tutti fessi
Perché io che ho fatto dieci volte il giro
Della grande corsa, ti confesso
Che veder succedere l’Amore vero
È un successo
E mentre il mondo va
E ogni giorno gira un po’ più forte
Noi due mano nella mano
Noi siamo un mondo a parte
E mentre il mondo va
E ogni giorno mischia le sue carte
Noi due sempre più lontano
Noi siamo un mondo a parte
Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come Ti Amo quando ci abbracciamo
Ovunque siamo mentre il mondo va
E va, e va, e va, e va
Mano nella mano, sempre più lontano
Dio, come Ti Amo
Mentre il mondo va, e va, e va, e va, e va
*Nota: “incommisuratamente” è un termine che abbiamo deciso di inventare per esprimere un Amore senza misura, un sentimento che si estende all’infinito, senza confini né limitazioni.