mercoledì, Gennaio 8, 2025

VIVERE MILLE VITE IN DIECI GIORNI

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BINGE-WATCHING Ok, ci siamo passati tutti. Ti siedi per guardare un episodio, giusto per vedere di che si tratta, e BOOM: sono le tre del mattino, hai finito un’intera stagione e hai dimenticato come si chiama tua madre. Succede. Ma quando ti ritrovi a spararti Il Trono di Spade in dieci giorni, stiamo parlando di un livello di dedizione che sfiora l’epico. O il patologico. Dipende dai punti di vista.

Guardare una serie come Il Trono di Spade non è un semplice passatempo: è un vortice. Inizi con l’idea che puoi smettere quando vuoi, e poi eccoti lì a urlare contro lo schermo perché qualcuno ha avuto la brillante idea di uccidere il tuo personaggio preferito. Ogni episodio finisce con un cliffhanger che sembra urlarti: “Vuoi sapere come va a finire, vero? Dai, solo un altro!”. E tu ci caschi. Sempre.

Durante una maratona del genere, la tua vita sociale va in pausa. Letteralmente. Amici? Non pervenuti. Famiglia? Boh, forse vivono ancora qui. Quello che conta è Westeros, i draghi, le battaglie, i complotti. Sei così immerso che, alla fine, non ti ricordi più se hai visto tutto questo in TV o se hai combattuto davvero a Grande Inverno.

Poi arriva il momento tragico: hai finito. Non c’è più niente da guardare. Ti senti un po’ perso, un po’ triste, come se avessi appena lasciato un amore intenso ma tossico. Ti guardi intorno e vedi i resti della tua maratona: pacchetti di snack vuoti, coperte sparpagliate, occhi rossi che nemmeno Tyrion dopo una notte di vino.

Ma ne è valsa la pensa perché anche se hai sacrificato il sonno, la produttività e forse qualche neurone, hai vissuto qualcosa di unico. Il binge-watching è un’esperienza totalizzante: è vivere mille vite in una settimana e tornare indietro con una storia da raccontare.

Forse la prossima volta potresti rallentare un po’, goderti la serie con calma, episodio per episodio. Ma, diciamocelo, non succederà. Perché appena troverai una nuova serie, Westeros sarà solo un lontano ricordo, e sarai pronto a ricominciare.

Perché il binge-watching è questo: un piccolo delirio, una grande avventura, e un modo un po’ folle di dire al mondo che no, non hai niente di meglio da fare. E va bene così.

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