venerdì, Dicembre 27, 2024

PROPOSTE DI LEGGE PER I MALATI CRONICI E DISABILI

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Recentemente, in qualità di presidente della Onlus iosclero.it,  ho avuto l’occasione di inviare al Ministro Alessandra Locatelli, da sempre realmente vicina alle problematiche delle persone con disabilità, una serie di proposte legislative mirate a migliorare la qualità della vita dei malati cronici e delle loro famiglie. Questi interventi mirano anche a colmare il divario tra disabilità e inclusione, trasformando l’Italia in un modello di riferimento per l’Europa.

Sono fiducioso che il Ministro Locatelli, con la sua sensibilità e il suo impegno, riuscirà a portare a compimento queste proposte, ispirandosi anche alle best practices già applicate con successo in altri Paesi.


Le Proposte

1. IVA Ridotta sugli Integratori per Patologie Croniche

Attualmente, gli integratori necessari ai malati cronici sono soggetti a un’aliquota IVA del 22%, equiparandoli a beni di lusso. Questa è una contraddizione, considerando che per molti pazienti tali prodotti sono indispensabili per gestire sintomi debilitanti come affaticamento e dolori neuropatici. La proposta prevede un’aliquota ridotta al 4%, in linea con quanto accade in altri Paesi.

Modelli internazionali:

  • Francia: Il sistema sanitario riconosce gli integratori specifici per patologie croniche come parte integrante della terapia, coprendo in parte i costi.
  • Canada: Le spese per integratori alimentari prescritti sono detraibili dalle tasse federali come spesa medica, rendendoli economicamente più accessibili.

Impatto atteso in Italia:
L’introduzione di un’IVA ridotta garantirebbe un risparmio immediato per le famiglie e un maggiore accesso a trattamenti essenziali per migliorare la qualità della vita.


2. Rimborsi per Terapie Complementari

Terapie come fisioterapia, osteopatia e chiropratica sono fondamentali per chi soffre di sclerosi multipla e altre patologie croniche. Tuttavia, spesso non sono coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, obbligando i pazienti a sostenerne interamente i costi. La proposta mira all’introduzione di voucher o agevolazioni fiscali per questi trattamenti.

Modelli internazionali:

  • Germania: Le assicurazioni private includono coperture per fisioterapia e chiropratica, trattandole come parte integrante dei programmi di cura per patologie croniche.
  • Svezia: Il sistema sanitario offre copertura significativa per terapie riabilitative, incluse l’idroterapia e altre terapie complementari, specificamente progettate per i pazienti con disabilità.

Impatto atteso in Italia:
Rendere queste cure accessibili migliorerebbe l’autonomia fisica e il benessere generale dei pazienti, riducendo al contempo i costi a lungo termine per il sistema sanitario.


3. Supporto Equo per i Lavoratori Disabili in Smart Working

Il lavoro agile rappresenta un’opportunità per molti malati cronici, ma ha messo in luce alcune lacune normative: spesso i lavoratori da remoto non ricevono benefit come i ticket restaurant e devono affrontare costi energetici più elevati. La proposta garantisce:

  • Ticket restaurant obbligatori anche per i dipendenti in smart working.
  • Contributi per le utenze domestiche per compensare le spese extra.
  • Flessibilità oraria per consentire la gestione di visite mediche e terapie.

Modelli internazionali:

  • Regno Unito: I datori di lavoro che offrono flessibilità ai dipendenti con disabilità ricevono incentivi fiscali. I lavoratori possono richiedere contributi per adattare la propria abitazione o coprire spese aggiuntive.
  • Stati Uniti: La normativa ADA (Americans with Disabilities Act) obbliga i datori di lavoro a garantire benefit equi e copertura dei costi aggiuntivi legati alla disabilità.

Impatto atteso in Italia:
Questa misura ridurrebbe discriminazioni indirette, creando un ambiente lavorativo più inclusivo e produttivo.


4. Agevolazioni per Viaggi e Mobilità

La mobilità è un diritto fondamentale. Tuttavia, in Italia non esiste una normativa uniforme che garantisca agevolazioni per i malati cronici. La proposta prevede sconti su trasporti pubblici e ferroviari, con l’obiettivo di standardizzare le agevolazioni a livello nazionale.

Modelli internazionali:

  • Spagna: Trasporti pubblici gratuiti o a prezzo simbolico per persone con disabilità certificata.
  • Paesi Bassi: Contributi statali per coprire le spese di viaggio legate a cure mediche o attività lavorative.

Impatto atteso in Italia:
Questa misura ridurrebbe il senso di isolamento sociale e migliorerebbe l’accesso a cure e servizi essenziali.


5. Tecnologia Assistiva e Inclusione Digitale

La tecnologia è un pilastro fondamentale per l’inclusione. Tuttavia, molti dispositivi assistivi rimangono inaccessibili a causa dei costi elevati. La proposta mira a:

  • Garantire agevolazioni per l’acquisto di software e dispositivi assistivi.
  • Offrire corsi di formazione digitale per promuovere l’autonomia.

Modelli internazionali:

  • Australia: Attraverso il National Disability Insurance Scheme (NDIS), i malati cronici ricevono fondi per acquistare dispositivi tecnologici specifici.
  • Giappone: Programmi governativi offrono dispositivi assistivi gratuitamente o a costi ridotti per persone con disabilità.

Impatto atteso in Italia:
Promuovere l’accesso alla tecnologia migliorerebbe l’autonomia e favorirebbe la piena partecipazione sociale e lavorativa dei malati cronici.


Alessandra Locatelli, grazie alla sua dedizione e competenza, rappresenta un faro di speranza per milioni di italiani con disabilità. Sono certo che saprà trarre ispirazione dai modelli internazionali e trasformare queste proposte in realtà concrete, migliorando significativamente la qualità della vita dei malati cronici e delle loro famiglie.

Queste misure non sono privilegi, ma atti di giustizia sociale per chi ogni giorno affronta difficoltà enormi. Speriamo che il Ministro possa cogliere gli spunti contenuti in queste proposte e avviare un percorso che porti a soluzioni concrete, durature e inclusive.

Siamo e saremo sempre disponibili per tavoli di confronto e collaborazione, certi che il dialogo sia la chiave per raggiungere risultati significativi e condivisi.

Confidiamo che il Ministero saprà cogliere questa opportunità per rendere l’Italia un modello di inclusione, rispetto e dignità per tutti.

Un invito a tutti: Sostenere queste proposte significa costruire una società più giusta, in cui nessuno venga lasciato indietro.

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