È arrivato quel momento dell’anno in cui gli italiani sembrano avere un bisogno innato di scambiarsi la tintarella con il volante, trasformando le autostrade in una sorta di parking gigante, e questa estate non fa eccezione. L’incubo delle auto incolonnate sta per colpire ancora: ben undici milioni di veicoli sono previsti per riempire le autostrade in questo fine settimana di agosto, dal 26 al 27.
L’agenzia governativa Anas ci informa che questo caos su ruote segna la fine delle vacanze per molti italiani, come se il solo modo per concludere degnamente l’estate fosse trascorrere ore interminabili a caccia della propria uscita autostradale. Ebbene sì, il secondo controesodo estivo è alle porte, e sembra che tutti si siano dati un appuntamento in autostrada.
Ma quali arterie saranno le protagoniste di questo spettacolo di luci e clacson? Non potevano mancare le star di sempre: l’A2 Salerno-Reggio Calabria e il Grande Raccordo Anulare di Roma.
Ma non finisce qui. Le strade statali vogliono far sentire la loro presenza nel grande circo del traffico. L’SS 16 Adriatica in direzione Nord, dalla Puglia al Veneto, sembra voler dimostrare che le autostrade non hanno il monopolio dell’ingorgo, mentre l’SS 36 Del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia sembra un’attrazione turistica che offre ai viaggiatori un pittoresco tour di ore e ore. La SS 7 Appia tra Campania e Lazio sembra aver fatto sua la missione di ricordare a tutti l’importanza della pazienza, mentre la SS 148 Pontina nel Lazio si candida come parco divertimenti per coloro che amano le code chilometriche.
Ma non temete, c’è una luce in fondo al tunnel: il divieto di transito dei mezzi pesanti dalle 8 alle 16 del 26 agosto e dalle 7 alle 22 del 27 agosto.
L’Anas ci svela che il traffico di questo mese è aumentato del 2% rispetto all’agosto dell’anno precedente, ma il vero colpo di scena arriva con i dati del weekend di Ferragosto: il 4% di auto in più rispetto al 2022 si aggirava per le strade, dimostrando che gli italiani amano mettersi alla prova, sfidando il caos automobilistico con una tenacia degna di miglior causa.
Insomma, siamo pronti per un altro spettacolo di incolonnamenti, clacson e risonanze di navigatore che chiede disperatamente di “Ricalcolo dell’itinerario” nel tentativo di sfuggire alle code. Se avete sogni di un fine settimana rilassante, è meglio rimandarli al prossimo weekend, quando le auto saranno finalmente parcheggiate e il silenzio avvolgerà l’asfalto.