Oggi è il 24 febbraio, una data che (non è vero, tra poche ore) dovrebbe segnare un altro punto di svolta.
Non solo l’anniversario del mio tesserino da giornalista pubblicista, ma anche – almeno in teoria – l’inizio del mio nuovo incarico come direttore responsabile di una testata e della relativa web TV.
Dovrebbe essere questa settimana.
Se poi non dovesse essere, me ne frego. Mi inventerò nuovamente qualcosa. Tanto sono fatto così, sono come sono.
Ma mi sembrava giusto chiudere un capitolo, per me e per chi ha seguito questa rubrica.
Perché, in un modo o nell’altro, dedicare tempo a leggere una pagina di una persona non è mai solo curiosità.
C’è un sentimento, un affetto, un Amore.
Ed è per questo che oggi si chiude anche la mia rubrica #GliScleriDiLucio.
Nata per poter scrivere liberamente quando i social non lo permettevano più, è stata il mio spazio, il mio angolo di mondo, il mio modo più diretto di interagire con l’esterno.
Ora il cerchio si chiude. Per un po’, almeno.
Non significa che smetterò di scrivere.
Ma se questo incarico sarà confermato, non posso fare tutto e farlo male.
Per questo motivo, oggi scrivo il mio ultimo sclero.
Ma non posso chiudere senza parlare di quello che chiamo Ergastolo d’Amore.
Perché è così che vivo.
Non riesco – o forse non voglio – andare avanti.
Ho avuto storie, certo.
E ad un certo punto mi sono anche convinto che fossero finite, perché lo avvertivo.
Ma ora?
Ora che non c’è nemmeno una vera e propria storia, non riesco a convincermi che sia finita.
Forse perché ciò che non comincia, non può avere fine.
Razionalmente, sarebbe semplice dire che mentre io sto qui a fissare il soffitto, il mondo fuori continua a scorrere.
Anche la persona che dico di Amare vive la sua vita, senza di me.
E magari non ci pensa nemmeno.
Chissà con chi sarà in questo momento, mentre io mi perdo nei miei pensieri.
Eppure, mi viene in mente solo una cosa nella buona e nella cattiva sorte.
Come se, anche senza nulla di concreto, io fossi sposato.
Ma sposato davvero, non sulla carta, ma in quell’unione dell’Anima che ti lega per sempre.
Se oggi non ci stiamo vivendo, è solo colpa della cattiva sorte.
Ma so che vincerò, contro tutto.
Aspetterò che arrivi la buona sorte.
Perché quando accadrà, saprò di aver vinto.
Non perché sia una sfida.
Non perché sia una scommessa.
Ma perché ci avevo visto giusto
ma soprattutto perché lassù, mi hanno concesso il privilegio di vivere l’Amore vero.
Quello Mio. Quello Eterno.
#GliScleriDiLucio si chiude qui.
Ma il viaggio, quello vero, continua.
Sempre #DOFORLOVE