mercoledì, Gennaio 22, 2025

UN NUOVO CAPITOLO

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Ieri mattina ho visitato la nuova sede della nostra web TV, con tanto di sala registrazione. L’ambiente è accogliente, creativo, e trasmette un’energia che ti spinge a fare, a creare. Non vedo l’ora di iniziare: le prime registrazioni, i progetti che prendono forma, le idee che diventano realtà. Tra le prime aggiunte, con un tocco d’ironia, abbiamo voluto un piano a induzione: sia io che alcuni partecipanti amiamo cucinare e, quando non lavoriamo, ci dilettiamo tra pentole e padelle e ci piace la buona compagnia

Quello che mi colpisce di più, però, è la posizione della sede: tutto sembra avere un significato. Di fronte, accanto, ogni cosa sembra essere al posto giusto. Nulla è mai casuale, si sa. I lavori termineranno martedì, e sabato ci aspetta un brindisi benaugurale per celebrare questo nuovo inizio.

Oltre alla sala di registrazione, stiamo lavorando per organizzare una segreteria. L’idea è di coinvolgere giovani aspiranti pubblicisti, offrendo loro un’opportunità per imparare e crescere insieme a noi. Vogliamo creare una squadra, un ambiente dove passione e determinazione si incontrano.

La giornata di ieri mi ha regalato anche alcune strane coincidenze. Ho ricevuto un messaggio dal sito della Chiesa di San Ciro: un certo Alessio cercava informazioni per un matrimonio, e ho girato la richiesta al parroco. Più tardi, in serata, una telefonata di mio cugino mi ha invitato a una Messa in onore di San Ciro il 31. Mi ha fatto piacere, anche se non so se ci andrò. Avevo già pensato di trascorrere il pomeriggio a quella di Cavalleggeri. San Ciro, il protettore dei malati, sembra sempre apparire nei momenti inaspettati.

Oggi pomeriggio, prima della partita con l’Atalanta, ho deciso di concedermi una pausa speciale: un’uscita a bowling con mio fratello e mio nipote. Questa settimana, a causa del tempo e delle mie condizioni, siamo riusciti a vederci solo in video. Ma non potevo dire di no a un momento così, non solo perché sarebbe stato impossibile, ma perché non era proprio contemplato. È il tempo con lui, il mio migliore amico di 11 anni, che dà significato a tante giornate.

Zio, come sempre, affronta tutto con determinazione, anche quando il tempo non è favorevole. Vivere con la sclerosi multipla significa affrontare sfide quotidiane, ma anche dimostrare una forza che molti non comprendono. Per chi non ci vive accanto, sembriamo “normali,” e per questo si tende a sottovalutare i sacrifici che facciamo. Ma ogni piccola conquista per noi è un grande traguardo.

È tempo di cambiare le cose, di far sentire la nostra voce, di dare una scossa a un sistema che spesso ci ignora o ci sminuisce. Chi pensa di intimorirci, di metterci in un angolo, non ha capito con chi ha a che fare. Non ci arrenderemo mai.

Questo nuovo progetto non è solo un lavoro: è un atto d’Amore. Ogni passo, ogni registrazione, ogni storia raccontata sarà un contributo per fare la differenza. Perché quando fai le cose con Amore, nulla è impossibile. E questa nuova avventura sarà, come sempre, una dichiarazione d’Amore alla vita.

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