venerdì, Ottobre 18, 2024

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Autunno, allergie in arrivo

Con l’arrivo dell’autunno tornano a farci compagnia raffreddori, influenze e il Covid. La sensazione di naso chiuso, bruciore agli occhi, qualche starnuto o colpo di tosse possono subito far scattare l’allarme virus. Ma, attenzione: potreste essere fuori strada. Questi stessi sintomi, infatti, sono anche manifestazioni tipiche delle allergie.

Di fronte a un naso che cola, occhi che bruciano e starnuti incessanti, come capire se si tratta di allergie o di un’infezione virale? Per fortuna, ci sono degli indizi utili. Se sospettate il Covid, un test rapido può eliminare subito ogni dubbio. Ma esistono anche altre differenze da considerare. In caso di allergia, non ci sarà febbre, né dolori muscolari o intestinali, sintomi che invece sono comuni con i virus. Inoltre, le allergie tendono a durare più a lungo: se un raffreddore o un’influenza si risolvono in 5-7 giorni, le allergie possono persistere per 4-6 settimane. Un sintomo caratteristico delle allergie è il prurito intenso al naso, agli occhi o alla gola, che difficilmente si riscontra con le infezioni virali.

Siamo a ottobre, e la primavera è comunemente considerata il “regno” delle allergie. Tuttavia, in tempi di cambiamenti climatici, anche il calendario dei pollini ha subito delle modifiche, prolungando la stagione delle allergie fino all’autunno inoltrato e sfiorando addirittura l’inverno.

L’aria spinge le piante a rilasciare maggiori quantità di polline, e ciò significa che le allergie non solo si protraggono fino all’autunno inoltrato, ma diventano anche più intense. Nelle città, poi, la situazione si complica ulteriormente: le temperature restano miti più a lungo, creando le condizioni ideali per la crescita delle piante infestanti. Questo, unito all’inquinamento dell’aria, rende le allergie particolarmente frequenti e aggressive per chi vive in ambienti urbani.

Le allergie non si limitano a colpire naso e occhi. In alcuni soggetti predisposti, possono causare anche attacchi d’asma, con sintomi come tosse importante, respiro sibilante e senso di costrizione toracica. Questi segnali, soprattutto se compaiono durante lievi sforzi, non vanno ignorati. Rivolgersi subito al medico è essenziale per evitare complicazioni e situazioni d’emergenza.

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