martedì, Dicembre 3, 2024

Beacon non è Bacon e fa male alla Privacy

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Non è il guanciale

Si scrive Beacon e si legge Bicon, non è un alimento sintetico ma, è un prodotto del genio umano che permette di migliorare (non proprio) la tua vita.

Di cosa parliamo

Apple nel lontano 2013 introduce iBeacon un protocollo che permette di colloquiare tra  dispositivi, a basso consumo energetico (Bluetooth Low Energy BLE),  attraverso una rete indipendente, in grado di colloquiare in aree circoscritte.

Probabilmente già sei già utilizzatore inconsapevole di questa tecnologia

Quindi, non si utilizza la rete dati ma, i segnali radio dei dipositivi mobili che hanno il Bluetooth potendo così potenziare all’inverosimile il cosiddetto Proximity Marketing. Tecnologia che assieme alle informazioni provenienti dalla geolocalizzazione e dagli altri sensori dei dispositivi, si potenzia l’efficacia e la qualità dei dati che si riescono a raccogliere.

Si pensi pure ai dispositivi indossabili e ad applicazioni per il controllo degli spostamenti all’interno di una certa area etc. Indiscussa utilità per applicazioni etiche nell’aiutare anziani, disabili nella verifica degli spostamenti in luoghi sconosciuti, chiedere aiuto o assistenza.

Il focus dell’attenzione si sposta alle applicazioni che utilizziamo che fanno uso di informazioni che trasmettiamo e riceviamo, divenendo oggetto di raccolta dei nostri dati sensibili.

C’era una volta la carta fedeltà per la raccolta punti

Immagina che l’app che usi, nella quale controlli il saldo dei punti fedeltà ed ordini i premi, con Beacon ti controlla, quanto tempo impieghi in un reparto, ti invia messaggi mirati pubblicitari e non oso immaginare qualti altri dati possa raccogliere, visto che tu hai acconsentito ad accedere ai tuoi dati sensibili quando hai installato l’applicazione.

Mi dirai, io non sono un Maramao (1)

Già ti vedo sorridere nel pensare, io non installo applicazioni pubblicitarie di fidelizzazione cliente. Ti smonto subito, la stragrande maggioranza di utilizzatori di app TICKET RESTAURANT le quali spingono alla virtualizzazione delle card a favore dell’app, e nel farti credere che è tutto più green hanno al loro interno tracker (2) e sistemi di tracciabilità che utilizzi quotidianamente.

Lo sai che le app
TICKET RESTAURANT che usi sono dei Cavalli di Troia? (3)


Immagine di copertina su licenza cc pixabay ed elaborata con Affinity Photo 2.
(1) Ispirato al brano musicale del 1939, Maramao perché sei morto? clicca qui.
(2) Il concetto di tracker deve essere approfondito, invito a leggere gli articoli che pubblico.
(3) Ho scoperchiato un vaso di pandora, bisogna approfondire, invito a leggere gli articoli che pubblico.

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