Caffè espresso con gusto napoletano, sei pronto al percorso scleracaffè?
Si inizia piacevolmente la giornata con il consumare una bella tazzina di caffè espresso, magari in bar con il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il compiacente barista che conosce tutti i nostri gusti di caffeinomane incallito.
Richieste di caffè in tazza con temperature che vanno dal freddo glaciale fino ad arrivare all’attaccalingua ustionata.
<<caffè caldo con latte freddo schiumato>>, <<caffè zuccherato prima dell'estrazione>>, <<macchiato ma non troppo>>, <<un mocaccino con una spolverata di cacao>>, <<caffè ristretto>>, <<caffè lungo ma non troppo>>
I gusti sono talmente vari che ci si può perdere in un mare di richieste… beh non ci meravigliamo se chiedono un caffè da un milione di euro torrefatto personalmente dalla nota influencer come Kopi luwak.
Un pò di storia
Tutto nasce dalla necessità di poter offrire nel più breve tempo possibile e con una costanza in qualità una bevanda di caffè in locali specializzati per la loro degustazione, brevetto del 1901 dell’italiano Luigi Bezzera che migliorò un sistema di estrazione basato su vapore ed acqua calda di Angelo Moriondo del 1884. Il mondo della macchina da caffè espresso gira in Italia, dopo qualche anno il brevetto fu venduto ad un’altro mostro sacro del caffè Desiderio Pavoni che fondò nel 1905 La Pavoni (fissate questo nome che nel percorso di lettura di queste mie pillole ha un ruolo emozionale fondamentale).
Quanto tempo è passato, chiudiamo gli occhi e, godiamoci la nostra tazza di caffè magari partenopeo. In questi anni percorso personale di educazione alla papilla gustativa di strada ne ho fatto e tanta ne ho da fare, ci sono dei punti fermi per i quali è possibile duplicare il piacere del caffè da parte di tutti se sei pronto, sintonizzati sui prossimi articoli sclerocaffè.
Leggi il percorso caffè
- Si grazie, il caffè mi rende felice!
- La psicologia del Panetto di caffè
- Liaison tra babà napoletano, caffè e 💩
- Cappuccino sì ma, all’italiana
Immagine di copertina realizzata da Francesco Saverio Balzano con fotocamera Canon EOS R + obiettivo Canon EF 100 f/2.8 Macro, elaborato con Affinity Photo 2, espresso realizzato da Francesco Saverio Balzano con macchina espresso a leva La Pavoni Stradivari.