Perelman ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università Statale di Leningrado nel 1990, specializzandosi in geometria e topologia. Il suo lavoro sulla congettura di Poincaré, una delle sette “Problemi del Millennio” proposti dall’Istituto Matematico Clay, ha attirato l’attenzione mondiale. La congettura, che riguarda la caratterizzazione degli spazi tridimensionali, era rimasta irrisolta per quasi un secolo. Perelman ha fornito una dimostrazione basandosi sulla teoria del flusso di Ricci sviluppata da Richard S. Hamilton.
Nonostante il riconoscimento internazionale, Perelman ha evitato la fama e le luci della ribalta. Ha rifiutato la Medaglia Fields, il più alto riconoscimento in matematica, e ha declinato il premio di un milione di dollari offerto dall’Istituto Matematico Clay per la risoluzione di uno dei Problemi del Millennio. Questa scelta ha alimentato varie speculazioni e ha contribuito al suo status di figura leggendaria nel mondo della matematica.
Aneddoti curiosi su Perelman includono il suo stile di vita estremamente modesto e il suo ritiro dal mondo accademico. Si dice che viva in un piccolo appartamento a San Pietroburgo con sua madre e che conduca una vita isolata, dedicata esclusivamente allo studio della matematica.
Perelman è un esempio di come la passione e la dedizione possano portare a scoperte rivoluzionarie, pur mantenendo un approccio umile e riservato alla vita. Il suo lavoro continua ad essere un punto di riferimento nella storia della matematica.
Per una comprensione più approfondita della vita e del lavoro di Perelman, è consigliabile consultare un esperto di matematica o una fonte specializzata. È sempre importante ricordare di rivolgersi a professionisti qualificati per informazioni dettagliate e accurate.