In questo microcosmo montano, tra il respiro puro delle montagne e le nebbie dolci dei bar, Ambre scopre un mondo di sogni, fragilità, e speranze infrante. È un luogo abitato da anime ferite come la sua: Tim, il giovane cuoco respinto dalla famiglia per la sua sessualità, Rosalie, madre sola con la fobia dell’abbandono, Andrea, stereotipo dell’italiano rubacuori ma che hapaura dei sentimenti e Wilson, prossimo alla pensione, che sceglie il vento tra gli alberi al posto delle compagnie umane.
Giorno dopo giorno, tra il servire ai tavoli e le passeggiate tra i larici, Ambre si avvicina a questi sconosciuti, aprendosi ai loro silenzi e trovando la via d’uscita dai propri. Come accade quando, in mezzo alla neve, la vita sboccia tra i petali di un bucaneve.
“Bucaneve” è un racconto autentico e toccante sull’amicizia, sulle seconde opportunità e sul battito irregolare dei cuori. Immerso in un paesaggio potente e ristoratore, questo libro è una delicata ballata sulle fragilità umane, un’ode alle possibilità di rinizio che risuona con profonda verità.