La serie, trasmessa dal 2 settembre su Real Time, segna un’apertura del canale verso le dizi turche, precedentemente monopolio di Canale 5. La trama di “Il dottor Alì” si snoda attraverso la vita di questo giovane dotato, ma affetto da autismo. La sua abilità viene messa alla prova nell’ambiente ospedaliero, dove combatte pregiudizi e incomprensioni. Nonostante i numerosi ostacoli e gli errori causati dal suo disturbo, Alì non si arrende e continua a lavorare per realizzare il suo sogno.
Taner Ölmez, nel ruolo di Alì, ha condotto un’approfondita ricerca sull’autismo, incontrando persone affette da questa condizione per rendere la sua interpretazione quanto più fedele possibile. La serie si distingue per non seguire i cliché delle tipiche produzioni televisive, evitando temi come la criminalità e la violenza, concentrandosi invece su una narrativa più genuina e sensibile.
Il successo di “Il dottor Alì” è attribuito al suo approccio innovativo e alla performance di Ölmez. La serie non solo offre intrattenimento ma mira anche a sensibilizzare il pubblico sulla condizione dell’autismo e sulle potenzialità delle persone che ne sono affette. La storia di Alì è un viaggio di crescita personale, accettazione e superamento delle sfide, che risuona con molti spettatori e offre un punto di vista diverso sulla vita e le relazioni umane.
Con “Il dottor Alì”, Real Time si afferma come un canale che osa sperimentare, portando al pubblico italiano storie diverse e capaci di ispirare.